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Cartamodello: regole fondamentali per la costruzione

Il cartamodello su misura deve essere alla base dello studio di tutti coloro che vogliono diventare modellisti. Costruire un cartamodello su una taglia base è molto semplice, ma realizzare un capo su misura è molto più complicato perché bisogna riconoscere gli effetti che produce una particolare corporatura sul cartamodello costruito in piano. Per questo motivo il metodo di modellistica deve essere versatile; deve mettere in condizione il modellista di intervenire in pochi passaggi sulle basi per ottenere le variazioni richieste. Il su misura ci consente di risolvere qualsiasi tipo di difetto che si presenta in fase di prototipia.

Cartamodello su misura
Quando si realizza, su misura, deve essere rigorosamente realizzato con le misure della persona per cui lo stiamo realizzando e non dobbiamo assolutamente adattare alla corporatura un cartamodello in taglia standard. Molti metodi di modellistica costruiscono il cartamodello in taglia 42 per le donne oppure taglia 50 per gli uomini, lo sviluppano fino ad ottenere il volume più adatto alla corporatura del soggetto e poi lo modificano per adattarlo alle forme. Con questo procedimento è come se modificassimo un capo acquistato che non rispecchia le giuste proporzioni della persona che lo deve indossare.
Squadre brevettate
Per realizzare un cartamodello non bisogna mai utilizzare una squadretta o delle squadrette brevettate, che illudono di realizzare velocemente un cartamodello su misura ed invece forniscono solo dei punti fissi preimpostati che uniti fra loro, forniscono una sagoma priva di linee di riferimento necessarie per tutte le eventuali evoluzioni del cartamodello base. In più questi metodi spiegano la costruzione dei capi secondo calcoli fissi per niente proporzionati ai volumi e alle lunghezze e non forniscono mai una definizione precisa della vestibilità. Un altro problema serio di questi metodi sono le maniche, che hanno una costruzione slegata dal corpo del cartamodello e sono sempre della stessa misura in tutte vestibilità! In più non è assolutamente concepibile pensare che il mio lavoro di modellista debba essere vincolato ad uno strumento, senza il quale non sono in grado di realizzare nulla!! Un cartamodello in realtà deve essere costruito utilizzando strumenti semplici da reperire in cartolibreria, come righe squadrette, matite gomme e quant’altro e deve rispecchiare le caratteristiche fisiche della persona per cui lo stiamo realizzando. Il vero cartamodello su misura deve presentare tutte le linee di costruzioni utili per tracciare una vera e propria mappa del corpo in modo che in ogni momento io sappia, senza alcun dubbio, a quale parte del corpo corrisponda la linea che sto tracciando.
Regole Fisse
Una cosa che proprio non mi piace sentire è che nella modellistica ci sono regole fisse legate spesso alla tradizione. Queste regole spesso non hanno una spiegazione logica ma vengono imposte solo per dare una parvenza di professionalità e per ostentare una preparazioni priva di fondamenta. Le corporature umane, pur avendo circonferenze e lunghezze simili, non sono uguali tra loro e per questo la modellistica non si può basare su regole fisse ma proporzionali!!! E per regole proporzionali intendo regole proporzionate alla corporatura e che sono frutto di proporzioni. Se realizziamo il cartamodello di un qualsiasi capo e ci rendiamo conto che indossandolo presenta un difetto, la soluzione deve essere trovata con criterio logico, dando cioè una spiegazione logica che può essere documentata con un ragionamento plausibile.
Regole di conformità
Spesso nella realizzazione dei cartamodelli non si presta una particolare attenzione alla conformità dei lati consecutivi di un capo. Questo accade spesso perché si da per scontato che le regole di costruzione forniscano dei pezzi già pronti ad essere assemblati. Due lati di un cartamodello si dicono conformi se presentano, mantenendo il dirittofilo, la stessa forma. Per consecutivi invece, si intendono i lati del cartamodello che vanno assemblati tra loro. Pezzi che non presentano lati consecutivi conformi, producono cuciture in sofferenza, che presentano cioè delle grinze inspiegabili e sgradevoli.